Gli obiettivi dei programmi europei per l'apprendimento permanente, la "Convenzione delle Nazioni Unite per la protezione e la promozione dei diritti e della dignità delle persone con disabilità" e la "Strategia dell'UE sulla disabilità 2020 per l'inclusione in Europa" garantscono una migliore ed equa partecipazione delle persone con disabilità nelle attività di educazione degli adulti. La strategia dell'UE sulla disabilità 2010-2020 richiede l'accessibilità delle offerte turistiche e delle destinazioni di viaggio, nonché viaggi senza barriere in generale.
Purtroppo, nella maggior parte delle destinazioni turistiche solo poche strutture sono accessibili o dispongono di intere catene di servizi, e pochi addetti al turismo hanno la consapevolezza e le competenze adeguate per il turismo inclusivo. Non molte persone con disabilità sono esse stesse coinvolte nei programmi di formazione esistenti.
In sintesi, abbiamo fatto progressi in alcuni paesi e destinazioni europee, ma questo non è sufficiente per soddisfare i requisiti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili e le strategie di turismo accessibile in Europa.
Una chiave per attuare le strategie di cui sopra è una formazione migliore e adeguata di decisori e dipendenti. Il principio fondamentale nel processo di inclusione delle persone con bisogni speciali è il loro coinvolgimento in tutti gli argomenti, attività e processi rilevanti come esperti nel proprio interesse.
Il progetto aveva due gruppi target principali per le attività di formazione:
da un lato le persone con disabilità come consulenti tra pari e dall'altro i decisori centrali e i dipendenti di istituzioni e aziende private e pubbliche nel settore del turismo e del tempo libero.
Sei partner provenienti da Germania, Ungheria, Italia, Spagna e Croazia hanno sviluppato e implementato una metodologia innovativa per formare le persone con disabilità a diventare formatori adulti nel turismo accessibile in un contesto locale, ma anche europeo. L'approccio europeo è il risultato del turismo internazionale, della condivisione delle migliori pratiche, della collaborazione e della mobilità degli esperti.
I principali risultati raggiunti sono stati:
Un totale di 63 persone con disabilità sono state formate come formatori Peer-AcT. 46 formatori ed esperti di turismo Per-AcT hanno ricevuto formazione inclusiva nei centri di formazione per la realizzazione di corsi sul turismo inclusivo e senza barriere e 41 attori del turismo hanno partecipato ai corsi Peer-AcT per il turismo inclusivo e senza barriere.
I risultati del progetto sono stati condivisi dai partner internamente con i membri delle proprie reti ed esternamente con le parti locali interessate, le organizzanizzazioni sociali, le autorità regionali e nazionali, le agenzie e le reti europee attraverso il sito Web, social media come Facebook, newsletter e relazioni con la stampa.
I partner del progetto hanno tenuto seminari/workshop pubblici per le parti interessate e due conferenze presso le sedi del progetto al fine di informare le parti interessate e il pubblico interessato sulle attività e sui risultati intellettuali del progetto.
I principali effetti a lungo termine del progetto sono il rafforzamento della partecipazione paritaria delle persone con disabilità come esperti tra pari e educatori per adulti, una maggiore consapevolezza e un livello più elevato di conoscenze e competenze dei principali responsabili delle decisioni e dei dipendenti nel settore del turismo e delle attività del tempo libero, cooperazione europea e scambio/mobilità di esperti tra pari. Indirettamente, si è ottenuta una migliore accessibilità e accessibilità senza barriere delle destinazioni turistiche interessate, un ripensamento e un cambiamento di consapevolezza nel gruppo di professionisti addetti alle professioni legate al turismo e l'inizio della creazione delle cosiddette catene di servizi.
Sono stati partner del progetto, oltre all’Unione Montana Alta Langa:
Il progetto si è concluso il 31 agosto 2021.